mercoledì 19 ottobre 2011
2° Week-end: Il temerario Alfonso Navarra nelle tappe laziali
Da Roma è arrivato l'impegno a lavorare sulla questione delle scorie alla Casaccia a pochi passi da Radio Vaticana, a pochi passi dalla città eterna, che rischierebbe di non esserlo più per un incidente (già due incendi nel centro ricerche Enea nei pressi del sito Pluto) che avrebbe la portata distruttiva di quello di Chernobyl. La tappa a Montalto di Castro è saltata, ma del resto manteniamo i contatti con i compagni locali già dalla tappa dello scorso anno: http://rivoluzionescientifica.blogspot.com/2010/10/montalto-di-castro-cuore-del-movimento.html
Appello ai movimenti laziali in particolare, ma a tutte e tutti gli antinuclearisti di continuare nelle lotte locali ed a coordinarsi nazionalmente ed a livello europeo per monitorare la dismissione ed il traffico delle scorie e soprattuto per far cominciare a camminare con le proprie gambe le energie rinnovabili e autosufficenti.
mercoledì 12 ottobre 2011
RAPort o REPart carovana Piemonte / part 1
di seguito troverete un testo improvvisato dai carovanieri ed appuntato su una carta involucro del cioccolato durante le tappe del tour nel Piemonte nucleare (attualmente la regione con il più alto numero di materiale radiattivo proveniente dal vecchio nucleare italiano degli anni '60 e degli anni 80' con scorie che vanno e tornano dalla Francia): Trino Vercellese 7 ottobre, Val Susa 8 ottobre e Salluggia 9 ottobre.
Per la musica a chi viene in mente qualcosa di semplice ma efficace, sia con strumenti classici che con elettronici ci scriva pure le sue idee ad antiesperto@gmail.com
Stesso vale per il ritornello oltre che per le critiche e gli arrangiamenti del ritornello, sarà una canzone work-in progress durante il tour antinucleare anche nei prossimi week-end (per gli aggiornamenti ed i dettagli del tour: rivoluzionescientifica.blogspot.com per le date e i materiali o sulla pagina facebook " ANTINUCLEARETOUR 2011 OTTOBRE - NOVEMBRE " su cui scriveremo anche da cellulare!
Jack - Progetto RADIO NUTRIA
Se di Sindona si avesse la Sindone come a Torino,
nessuno avrebbe alcuna sindrome qua a Trino,
Vercellese, con la crisi a fine mese, altro che Lingotto,
qua non ti becchi il becco di un quattrino.
Guarda come ridotto, dopo l'alluvione, l'acquedotto
di Casale, qui vicino. La zuppa del casale con la soia ed il borlotto,
dai due depositi a Saluggia e il D2 con le scorie in un acquitrino,
di accadueo con trizio radioattivo, tanto lo dice a raidue anche il contadino:
"comunque inquinerà soltanto nel pavese e nell'alessadrino"
e più aspetti che esperti esaminino e che gli aspetti si sondino,
e più sospetti che i fiumi esondino. E che ne sarà del Monferrato
A.A.A. Asti, Alba, Acquiterme, patria del buon vino, e dell'antiquariato,
A.A.A. Anonimato, Alcolizzato, A buon mercato, pesticida innaffiato.
Se il divino è uno e trino, lo è anche il Piemonte nuclearizzato,
con il padre centrale nucleare in dismissione, di Trino,
con il figlio, Saluggia il sito unico in costruzione,
per il riprocessamento, e con lo spirito santo,
della produzione delle barre di materiali flissili
come fu a Bosco Marengo.
In Francia alle Hag se lo prendono
ma per il plutonio per le bombe che poi vendono,
come tecnologie a stati in guerra, che le risorse contendono.
E lo scarto? lo rimandano, al mittente
niente soluzione, come niente assoluzione,
per chi sta alla sta alle sbarre di giudici inflessibili
che processano le menti di chi ferma i treni che le contengono.
Noncuranti dei lamenti, menano manganellate sopra i denti.
Ti fanno sentire un poverino, ma c'è chi come e con l'uranio si è arricchito,
Siam come nell'acquario un pesciolino, ma capaci di slanci soprendenti.
SARA DURA, ma sicuramente è una di quelle cose di cui non ti penti !!!
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CONFESSO: ANCH'IO SONO UN MANDANTE MORALE!
Fwd: basta con il rischio nucleare a Roma - l'invito dei lavoratori della Casaccia
Accogliamo il Tour antinucleare 2011
Venerdi 14 ottobre 2011
ore 14.00 - concentramento in ... per visita guidata al deposito di plutonio al Centro ENEA della Casaccia, la possibile Fukushima dietro l'angolo di casa
ore 17.30 - Incontro alla ex Lavanderia di Roma (Piazza Santa Maria della Pietà, 5) con il Tour antinucleare 2011, che si imbarca per la giornata europea degli indignati
Relazioni di: Ennio La Malfa (Accademia Kronos), Giorgio Ferrari (Comitato Salute Ambiente Energia) da confermare, COBAS RICERCA (sul centro ENEA a Casaccia), Luca Valbuzzi (Zerogas)
confronto con i comitati che si battono contro l'elettrosmog
Alfonso Navarra, portavoce del Tour antinucleare, presenta il libro: "La follia del nucleare", che individua nelle finalità militari la causa dell'ostinazione a costruire le centrali "civili" nel mondo
Tour antinucleare ottobre-novembre 2011
Denunciamo l'intreccio tra nucleare civile e nucleare militare
Sconfiggiamo il "mostro" atomico in Italia e in Europa
(una volta per tutte!)
Attuiamo la volontà referendaria contro il ricatto del debito e della crisi, da cui si esce solo con una economia sociale ed ecologica (basata sulle fonti rinnovabili)
Prepariamo il coordinamento europeo dei movimenti antinucleari, per l'ecologia, per la giustizia sociale, per la "democrazia" che, da indignati ed impegnati, rivendichiamo
Le diverse tappe visitano i siti del nucleare italiano e organizzano iniziative con modalità concordate con i soggetti locali (cortei, presidi, fiaccolate, critical mass, concerti, eventi culturali, etc).
Il week-end laziale prevede: 14 ottobre Centro Enea Casaccia - 15 ottobre - corteo degli indignati europei a Roma - 16 ottobre - Montalto di Castro Viterbo
Info:
Alfonso Navarra – 340-0878893 – alfonsonavarra@virgilio.it
Giacomo Sicurello – 334-8010452 – desiozone@gmail.com
Sotto riportato: l'invito, rivolto al Tour antinucleare 2011, dei lavoratori del Centro Enea, dove ha sede il deposito di plutonio. Questi lavoratori del sindacato di base, che hanno votato per fermare il nucleare, propongono di organizzare insieme agli ecopacifisti una presenza il 18 ottobre, durante un convegno istituzionale, avente per oggetto il controllo dei materiali dual-use (civile e militare). Il convegno vedrà la presenza del sottosegretario Saglia, delegato agli affari nucleari.
----Messaggio originale----
Da:
Data: 12-
ott-2011 1.51 PM
Leggo da questa mail che il 14 ottobre (dopodomani) è in programma una visita al Plutonio della Casaccia... io lavoro in Casaccia e qui, durante la campagna referendaria, ha funzionato un comitato per il Si..
Stiamo con fatica cercando di riannodare le fila e probabilmente, il condizionale è d'obbligo, per il 18 rifaremo un'uscita pubblica (se non come comitato per il Si certamente come sindacato di base) in occasione di un convegno di cui vi allego il link
http://www.enea.it/it/enea_informa/events/protocollo-aggiuntivo-
18ott2011/Programma18ott2011.pdf
e questo il testo:
Impegni nazionali per il rispetto del Protocollo Aggiuntivo, il controllo dei materiali dual-use e materiali radioattivi
Giornata di studio organizzata da ENEA, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall'Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Scopo dell'evento è quello di valutare, con gli operatori disettore, lo stato del sistema delle salvaguardie nucleari in Italia, evidenziando criticità e nuove necessità di controllo sui materiali radioattivi e pianificando le azioni di supporto agli operatori.
Il Trattato di Non Proliferazione si pone l'obiettivo di prevenire la diffusione delle armi nucleari e di favorire il disarmo, in favore dell'uso pacifico dell'energia nucleare.
Da esso discendono diversi regolamenti internazionali, leggi nazionali, standard applicativi, accordi, studi e controlli, sotto la sorveglianza dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA).
L'Accordo di Verifica del 1973 è lo strumento operativo con il quale la IAEA effettua i controlli delle materie e delle attività nucleari sui territori nazionali, al fine di verificare che queste non siano "distolte" verso la fabbricazione di armi nucleari. Negli anni, l'Accordo ha subito diversi aggiornamenti e nel 1998, con il concorso dell'EURATOM, è stato ampliato con un Protocollo Aggiuntivo, ratificato dalla singole nazioni (in Italia, nel 2003), che prevede anche controlli su tecnologie e componenti di natura convenzionale che potrebbero essere utilizzate in ambito militare (dual-use), e sulle loro esportazioni verso altri Paesi.
Recentemente, inoltre, al timore di diversione del materiale nucleare, si è aggiunto quello della perdita di controllo dei materiali radioattivi ed il loro possibile uso a fini terroristici. Anche in questo settore sono state approntate leggi, procedure e strumenti volti al controllo delle fonti radiogene con particolare riferimento a quelle "orfane".
Durante questa giornata di studio, il Ministero dello Sviluppo Economico, l'Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, e l'ENEA, insieme agli operatori di settore, effettueranno un bilancio sul rispetto del Protocollo Aggiuntivo a più di cinque anni dal Decreto che, nel 2005, ne ha dato completa attuazione, analizzandone le criticità, le nuove necessità di controllo e proponendo azioni future.
insomma:
1)- mi fate sapere qualcosa di più sulla vostra visita del 14
2)- non è possibile per voi spostare il tutto al 18 in modo da combinare una presenza esterna e una interna al centro (tra i presenti è annunciato il sottosegretari del MSE Stefano Saglia)
martedì 11 ottobre 2011
il comunicato antinucleare che non c'è per il 15 ottobre
cell. 340-0878893
Cari amici,
prendendo ad esempio un comunicato che, in relazione alla giornata degli indignati europei, vedo circolare da parte del Forum per l'Acqua, mi sarebbe piaciuto che i soggetti che hanno portato avanti la campagna referendaria per il nucleare avessero già diramato un comunicato all'incirca di tal fatta:
A tutto il popolo
ed in particolare a tutto il popolo che ha manifestato con il referendum la volontà di chiudere la partita con il nucleare
Condividiamo la scelta di partecipare alla giornata di mobilitazione internazionale del 15 ottobre.
In quella giornata in molte parti del globo si manifesterà contro l'austerity e le scelte economiche in questo periodo di crisi; una crisi che riguarda anche la politica istituzionale e la democrazia. Una crisi assunta a pretesto di ricatti che spacciano privatizzazioni e Grandi Opere come rimedi salvifici. Grazie ad una sua - della crisi -truffaldina gestione antipopolare, le centrali nucleari, che abbiamo cacciato dalla porta, potremmo vedercele tornare dalla finestra, come recentissimamente l'AD dell'ENEL Fulvio Conti ha minacciato.
Per questo motivo scegliamo di portare in piazza le nostre esperienze e lotte. Perchè l'espressione di 27 milioni di cittadini e cittadine è messa a repentaglio dalle scelte di questo governo e dal silenzio dell'opposizione; perchè, appunto, con il referendum, svoltosi dopo la catastrofe di Fukushima, abbiamo detto che il nucleare, "vecchio" o "nuovo" che sia, è un rischio da stolti che non accettiamo di correre.
Scegliamo di essere, dunque, a Roma nella parte di apertura del corteo con uno striscione che dice:
27 milioni di persone hanno deciso: democrazia è garantire la liberazione effettiva dal nucleare.
Una volta per tutte.
Indietro non si torna.
Andiamo avanti verso le energie davvero pulite. Lottiamo per sottrarre i beni comuni al mercato e per affermare la supremazia delle nostre vite sopra l'incipiente "dittatura finanziaria".
Appuntamento sabato 15 ottobre, ore 13, a piazza... di fronte a ....
Quindi bisognerebbe apporre la firma che non c'è e che, con le nostre riunioni, a Roma, abbiamo fatto in modo che non possa esserci:
Coordinamento Operativo Forum Italiano Antinucleare e per l'Energia Pulita
Via di ... Tel. - e-mail: - Sito web:
Comunque sia il Tour antinucleare sarà presente nel corteo con il suo pullmino e le sue bandiere a disposizione di chiunque vorrà dare una mano.
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CONFESSO: ANCH'IO SONO UN MANDANTE MORALE!
Abbiamo vinto il referendum - quindi? (giovedi in borsieri)
Prima domanda: abbiamo vinto il referendum antinucleare, un referendum contro l'insicurezza nucleare nel confronto con il disastro di Fukushima, perché noi si continui a rischiare "catastrofi nucleari" (Carlo Rubbia dixit) in virtù di vecchi impianti mal concepiti ed ancor oggi peggio gestiti (es: Saluggia, Casaccia)?
Seconda domanda: abbiamo vinto il referendum antinucleare, un referendum per chiudere con l'energia atomica in Italia, per sentirci dire dall'AD dell'azienda elettrica praticamente di Stato che "la partita non è chiusa", che l'ENEL ci sta dando dentro all'estero per rilanciare presto il nucleare in Italia?
Terza domanda: abbiamo vinto il referendum antinucleare, che oltretutto ha trainato verso il quorum anche acqua pubblica e giustizia, per vedere questo tema scomparire dall'agenda politica, con partiti e grandi organizzazioni sociali che hanno deciso di occuparsi di altro?
Ne discutiamo al giovedi antinucleare in via Borsieri, 12, Milano, presso lo Spazio Kronos. Inizio riunione ore 17.00.
ALFONSO NAVARRA - TOUR ANTINUCLEARE 2011 - cell. 340-0878893
promuovono: Coordinamento Energia Felice, Fermiamo chi scherza col Fuoco Atomico, Kronos, Zerogas, Chico Mendes
REPORT TOUR 1° weekend: carovana in Piemonte ... verso Roma !
Saluggia
, in particolare, può essere considerato oggi, stante le informazioni attualmente disponibili, il posto più pericoloso per gli italiani tutti, non solo per i vercellesi: vi si può sviluppare - sostiene il premio Nobel Carlo Rubbia, una "catastrofe planetaria". Il deposito Avogadro, di proprietà SOGIN, che stocca i due terzi dei rifiuti radioattivi di tutt'Italia, è a ridosso (a soli 200 metri) della Dora Baltea, affluente del Po, ed è stato alluvionato 3 volte: nel 1993, nel 1994 e nel 2000. Contiene centinaia di elementi di combustibile irraggiato, tra i quali 64 elementi di tipo MOX, contenenti Plutonio. Per farla breve, una alluvione, sempre incombente, un po' più forte di queste già verificatesi e possiamo dire addio alla falda acquifera ed al fiume Po, con contaminazioni radioattive ad altissimi livelli.
Dal Po si passerebbe all'intero Mediterraneo: di qui l'allarme di Rubbia, lanciato a proposito dell'alluvione del 2000.
A Trino, il 7 ottobre sera, si è svolto un dibattito nella sala del consiglio comunale.
Fausto Cognasso, del locale comitato antinucleare, ha sottolineato come in Piemonte sia stata presente tutta la filiera nucleare: preparazione, con riferimento a Bosco Marengo e ad Eurex di Saluggia, del combustibile (anche per usi militari), "bruciatura" dello stesso negli impianti per la produzione elettrica (Trino), stoccaggio delle scorie radioattive (Bosco Marengo, Saluggia e Trino). Alla Baita Clarea, accanto al NON-cantiere ultramilitarizzato spacciato per quello per il tunnel TAV (si tratta in realtà di trivellazione su vecchi carotaggi), ci si è incontrati con gli attivisti NO-TAV ed in particolare con Mario Actis, del circolo Legambiente Vallesusa, che ha "seguito" i blocchi nonviolenti dei trasporti di materiali nucleari diretti in Francia (a febbraio e a luglio, con svariati arresti e pestaggi da parte delle forze di polizia).
Sono trasporti di una estrema pericolosità, e che diffondono radiazioni a prescindere da pur probabili incidenti ferroviari, che potrebbero contaminare l'intera pianura padana. Questo, in assenza di piani di protezione civile e di radioprotezione per la popolazione (e così violando leggi nazionali e regionali).
A Saluggia, il 9 ottobre, si è tenuta un assemblea in piazza. Giampiero Godio, di Legambiente Regione Piemonte (responsabile settore energia), ha ribadito che, dopo il referendum vittorioso, va affrontata la questione della "sicurezza nucleare" come questione nazionale.
"- Quando iniziano i lavori per il deposito D2 noi saluggesi faremo le barricate e chiameremo tutti qui a darci una mano-".
Per noi del Tour antinucleare, anche considerando il fatto che "Fermiamo il nucleare" a livello nazionale si è - a nostro parere - improvvidamente sciolto, e che il "Forum per l'energia" non riesce a partire (la riunione del 30 ottobre a Porto Tolle è saltata), sarebbe importantissimo che le realtà di base si coordinassero direttamente, elaborassero un documento su come attuare la volontà referendaria, indicassero percorsi concreti di mobilitazione e di lotta.
Il problema è come dare rappresentanza e peso a 27 milioni di italiani che con il voto di giugno, sull'onda di Fukushima, hanno espresso una volontà molto precisa: non imbarcarsi in nuove "disavventure" nucleari, evitare, per quanto possibile, l'insicurezza del "vecchio" nucleare (quindi dismetterlo nel modo migliore), farla finita, insomma, con l'incubo atomico una volta e per tutte, stanando il "mostro" ovunque tenti di rifugiarsi.
Di qui l'esigenza del coordinamento europeo che può essere costruito a partire da Cannes, al controvertice di movimento che si terrà il in occasione del G20 convocato per prendere decisioni sulla crisi dell'euro.
Stiamo ora preparando il week-end laziale: il 14 ottobre in giornata visita al deposito di plutonio del Centro Enea di Casaccia - Roma, la sera dibattito alla EX LAVANDERIA di Piazza Santa Maria della Pietà, 5 - Roma; il 15 ottobre la partecipazione con uno spezzone antinucleare al corteo degli indignados europei; il 16 ottobre alla centrale incompiuta di Montalto di Castro - Viterbo
giovedì 6 ottobre 2011
Programma (quasi) definitivo tour antinucleare 2011
Tour antinucleare ottobre-novembre 2011
Weekend n. 1 PIEMONTE venerdi 7 ottobre Milano - Trino Vercellese mattino: Conferenza stampa a Milano a margine del corteo di L.go Cairoli (concentramento ore 9:30) Trino Vercellese (centrale nucleare in dismissione) - ore 17:30 volantinaggio e presidio ; ore 21 assemblea Riferimento: Fausto Cognasso sabato 8 ottobre VAL SUSA ore 18.00 – Arrivo a Giaglione Val di Susa ore 20.00 – Assemblea alla baita Clarea Domenica 9 ottobre Salluggia (vercelli) Saluggia (centro di stoccaggio delle scorie) Riferimento: Damiano Weekend n.2 LAZIO venerdi 14 ottobre: presidio alla Casaccia – Roma - centro ricerche nucleari ENEA e sito "pluto" (scorie) sera: assemblea @ Lavanderia Occupata - Roma sabato 15 ottobre: Roma - corteo dell'indignazione europea domenica 16 ottobre: montalto di castro – Viterbo - centrale atomica incompiuta Weekend n. 3 EMILIA - LIGURIA Venerdì 21 ottobre Mattina: Caorso (centrale atomica in dismissione) [contatti: ass. Airone Rosso, Collettivo Autonomo] Sabato 22 ottobre La Spezia (porto militare e nucleare + Enel) @ spazio MAYDAY] – Biciclettata + Serata Benefit Domenica 23 ottobre Genova (Ansaldo) - La Tunisia al voto - incontro sul Mediterraneo denuclearizzato Weekend n. 4 LOMBARDIA - VENETO venerdi 28 ottobre: Ghedi (Brescia) - Base USA - assemblea cittadina sabato 29 ottobre: Adria (Rovigo) - manifestazione contro la centrale a carbone di Porto Tolle domenica 30 ottobre: Vicenza - presidio + dibattito alla Casa della Pace Weekend n. 5 giovedì 3 e venerdi 4 novembre: Cannes (France) - G20 sulla crisi globale sabato 5 novembre: Novara-Cameri - manifestazione contro la costruzione degli aerei da guerra F-35 Domenica 6 novembre - Milano h 15 corteo antinucleare - antimilitare h 18 Milano riunione nazionale antinucleare (@ Kronos via Borsieri, 12) – lancio proposta Carovana europea h 21 Concerto benefit conclusivo dell'iniziativa La seconda edizione della carovana antinucleare (la prima si è svolta nel settembre 2010) è una proposta che Kronos, Zerogas, Coordinamento Energia Felice, "Fermiamo il Fuoco atomico" lanciano ai movimenti di base, ai comitati ed alle realtà indipendenti dai partiti. Durante le diverse tappe, oltre a visitare i suddetti luoghi con modalità concordate con i soggetti locali (cortei, presidi, fiaccolate, critical mass, concerti, eventi culturali, etc), Alfonso Navarra presenterà il suo ultimo libro "La follia del nucleare – il referendum non chiude la partita", mentre i ragazzi dello staff di http://www.zerogas.it illustreranno l'iniziativa di autosufficienza energetica dell'abitare e della mobilità. Valuteremo la possibilità di concordare con altri la contemporaneità e la sinergia della "carovana 2" con altre iniziative antinucleari e antimilitariste in altre regioni del centro, del sud e delle isole (ad es: Sardegna) L'obiettivo, oltre a quello di riportare l'attenzione sul tema del rapporto tre energia e militarismo e quindi di non lasciarsi cullare dallo straordinario risultato dei referendum dello scorso giugno, è quello di lanciare, insieme a chi si unirà a questa avventura una carovana europea: è a livello europeo che occorre ancora lottare per ottenere risultati realmente significativi e definitivi. Il libro di Alfonso Navarra "LA FOLLIA DEL NUCLEARE - DIALOGHI CON GRETA" è un dialogo formato da 10 conversazioni nell'ambito di un nucleo familiare. La famiglia in questione è formata da papà Arturo, giornalista, Mamma Adele, professoressa di fisica, e Greta, la figlia 18enne, che si fidanza con Bruno, studente di ingegneria nucleare al Politecnico di Milano. Le conversazioni tra questi personaggi immaginari, prendendo spunto dalle peripezie reali del nonviolento Turi Vaccaro, illustrano il tema dell'energia nucleare soprattutto nell'aspetto poco considerato, e secondo l'autore illuminante (e determinante), dei rapporti tra atomo "civile" ed atomo bellico. Il libro porta avanti, anche con l'ampio materiale introduttivo, una denuncia che va ben oltre la scadenza referendaria del 12 e 13 giugno 2011. L'impegno che propone attiene a una strategia nonviolenta che dura continuativamente nel tempo, ritenendo che la partita antinucleare sia ancora tutta da giocare, specialmente a livello europeo. Alfonso Navarra, scrittore e direttore della rivista Difesa-ambiente, coportavoce con Mario Agostinelli del Coordinamento Energia Felice (www.energiafelice.it), autore di vari libri per la tutela dei diritti dei consumatori, si autodefinisce, provocatoriamente, "antigiornalista" ed "antiesperto". All'interno del lavoro collettivo dei movimenti ecopacifisti, Navarra, "storico" obiettore di coscienza, da segretario della Lega per il disarmo unilaterale, promuove l'obiezione alle spese militari e nucleari (www.osmdpn.it). |
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CONFESSO: ANCH'IO SONO UN MANDANTE MORALE!